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venerdì 14 agosto 2015

Vollheim - Fokstugu (30 km)

12 agosto



Questa notte ho dormito poco e male: prima faceva freddo, poi caldo, poi ancora freddo; subito hanno iniziato a farmi male le anche... insomma, alle 7.00 ero già fuori dalla tenda e mi preparavo per la partenza. Non avevo nessuna voglia di camminare ma non potevo fare diversamente. Per fortuna il cielo era sereno, anche se il sole non era ancora sbucato dalle montagne a scaldare tutto.

Così sono partito ed è iniziata la salita: da 440 metri dovevo arrivare a 1210, il punto più in alto di tutto il cammino di sant'Olav, all'interno del Dovre nasjonalpark.

Dopo soli 11 km (sulla guida ce ne erano indicati 16) sono giunto a Dovre. Ho fatto una sosta in caffetteria a recuperare le forze, ho fatto rifornimento di viveri alla Coop e ho visitato, con la spiegazione del pastore, la singolare chiesa protestante costruita nel 1736. 

Alle 13 sono ripartito, per raggiungere i paesaggi mozzafiato del parco nazionale. Arrivato in cima, un bel pezzo sopra la linea degli alberi, camminando in mezzo alla tundra, si potevano ammirare tutte le montagne intorno. Il cielo si era un po' coperto e c'era un vento freddo. Il paesaggio mi ha accompagnato fino alla fattoria di Fokstugu, dove mi sono fermato.

Appena arrivato mi ha accolto la signora Chistiane Fokstugu, che mi ha dato lo chalet in fondo al prato. All'inizio ero solo, poi è arrivata un'altra pellegrina norvegese. 

Alle 20.30 nella chiesetta della fattoria c'è stata la preghiera di compieta. Io ho letto la lettura breve in italiano. È incredibile come su questo cammino convivano in armonia cattolici e protestanti!

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