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venerdì 3 giugno 2016

Beyond. La Brianza con gli occhi del pellegrino.

Il Cammino di Sant'Agostino in Brianza


A Milano come a Monza, sul sentiero che porta alla cima del Cornizzolo e a Busto Arsizio… i segni gialli sono lì, nascosti in bella vista sui pali della luce, sui marciapiedi e sugli alberi. In tanti ci passano davanti, tutti i giorni, di fretta, senza farci caso; in pochi si accorgono che quei segni indicano una via; ancora meno sono quelli che decidono di mettersi uno zaino in spalla e scarpe da trekking ai piedi, di attraversare le strade della Brianza da pellegrini e di seguire quelle frecce. Al di là dei ritmi ordinari, al di là dei luoghi di passaggio, si aprono squarci di pura bellezza, inaspettati nella Lombardia del 2016.

Il Cammino di Sant’Agostino, Cammino di Compostela della Lombardia, è un pellegrinaggio che nelle sue tappe collega cinquanta Santuari mariani ai luoghi legati al Santo di Ippona: Rus Cassiciacum (oggi Cassago Brianza), Milano e Pavia. Il percorso del Cammino disegna la figura di un fiore di rosa, con petali, foglie e gambo. In aggiunta ai luoghi agostiniani e mariani, percorrendo il lungo tragitto a piedi i pellegrini hanno modo di scoprire e apprezzare il patrimonio ambientale, artistico e religioso-culturale di un territorio che nei secoli è stato epicentro dell’Impero Romano, capitale del regno Longobardo, Ducato di Milano. Il Cammino di San’Agostino ha inizio dal Santuario di Santa Maria delle Grazie di Monza e termina alla Basilica di San Pietro in Cieldoro a Pavia, ove le reliquie del “Santo della Grazia” sono venerate. La sua lunghezza è di 620 km, per 26 giornate di cammino in sette Provincie della Lombardia.

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