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martedì 5 agosto 2014

Sitojaure - Aktse


5 agosto

Che giornata, ragazzi! È successo di tutto!

Questa mattina mi sono vegliato presto e mi sono messo ad aspettare che giunesse qualcuno in barca a remi dalla parte opposta del lago. Non arrivava nessuno. Le possibilità erano: aspettare l'arrivo della seconda barca a remi (magari anche tutto il giorno e magari non sarebbe arrivato nessuno), farmi dare un passaggio in motoscafo (200 sk!) oppure fare viaggi remando da una parre all'altra del lago.

Dopo aver visto partire i miei vicini di tenda in motoscafo alle 9:00, dopo aver visto partire altri escursionisti alle 10:00, mi sono deciso: ho messo il tappo al fondo della barca a remi, l'ho svuota d'acqua, ho messo il giubbotto di salvataggio e sono partito.

Sul lago c'ero solo io. Mi facevano compagnia le anatre che nuotavano in fila indiana attorno a me. Non è stato facile.  Il primo problema era individuare le boe arancioni che segnavano la rotta, poi dovevo stare attento a evitare le pietre che spuntavano dall'acqua, infine nella parte centrale del lago c'erano alte onde che facevano beccheggiare la nave un po' troppo. Sono arrivato dall'altra parte alle 12:30, facendo meno fatica del previsto.

A questo punto avrei dovuto portare indietro due barche a remi e ritornare con una, in modo da lasciare almeno una barca su ogni lato del lago. Impossibile! Ho aspettato un'oretta sul molo, nell'eventualità irrealistiva che potesse arrivare qualcuno che dovesse attraversare il lago... Alle 13:30 mi sono arreso: ho issato la bandiera bianca e ho pagato un Sami perchè portasse indietro la barca per me. 



Ero pronto a mettermi in marcia: 9 km ad Aktse. Bisognava solo salire al Njunjes, fino a 960 m, e scendere dall'altra parte, il che voleva dire foresta, arbusti, pietre e muschi, arbusti e ancora foresta.
La salita era ripida ed ero stordito dal vento fortissimo. Ció non mi hs impedito, una volta attivato in cima, di dare un'ultima occhiata dall'alto al lago Sit e a ripercorrere nella mente il tragitto fatto in barca.
Scendendo dall'altra parte si mostrato in tutta la sua bellezza il lago Láitaire e il grande delta del fiume Rapa. 
Sono sceso, incantato, fino ad entrare nella foresta in una discesa molto ripida. 

Arrivato al rifugio Aktse (550m) ho scoperto che domani mi aspetta un'altra remata di altri 4 km per attraversare il lago (Nooo!) e che per poter piantare la tenda gratuitamente dovevo tornare indietro fino all'inizio della foresta (740 m)...in più stava arrivando il temporale!

Sono tornato indietro di corsa, sperando di non fami cogliere dalla tempesta mentre ero in cammino, faceva un caldo allucinante e grondavo di sudore da tutte le parti. Il rumore dei tuoni si avvicinava...
Appena uscito dalla foresta e individuato il piano su cui piantare la tenda è iniziato il diluvio. Ho montato velocemente la tenda e mi ci sono infilato dentro mentre il temporale passava sopra. 

Ora sono nella mia tenda, non posdo uscire, anche se c'è il sole, per non subire l'attacco degli scismi di insetti. Sono indeciso se domani continuare il Kungsleden o fare un'escursione sulla cima dello Skierffe (1179 m).

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