18 luglio
Il primo autobus era normale e ci ha portati in un'ora e cinquanta fino ad Hella; il secondo era invece un bus da sterrato vecchio e malandato, che dalle 18.30 alle 21.00 ci ha fatto vivere un'avventura dietro l'altra.
1. L'autista ha imparato a guidare il mezzo nel parcheggio di Hella, infatti, soprattutto all'inizio, che fatica a ingranare le marce!
2. Dopo il primo sterrato, la signora dell'ultimo posto si è accorta che un bagagliaio si era aperto. Ci siamo fermati per chiuderlo. Dieci minuti dopo è capitato di nuovo.
3. La porta per i passeggeri non si apriva.
4. Verso la fine del viaggio abbiamo dovuto caricare i bagagli sui sedili perché l'acqua del fiume da guadare era troppo alta.
A Landmannalaugar, mentre il bus parcheggiava, si vedevano tende distrutte dal vento e ricoperte d'acqua. Il responsabile del rifugio ci ha subito sgridato perché era sconsigliatissimo percorrere il Laugavegur in quelle condizioni climatiche proibitive: non dovevamo essere lí.
Con fatica e preoccupazione abbiamo montato le nostre tende sotto la pioggia battente e raffiche di vento fortissime. Speriamo che resistano e che domani il tempo sia migliore.
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