Quasi 24 ore di viaggio per raggiungere il punto più a nord dell’Islanda, da dove partirà la mia traversata a piedi.
Volo Wowair Milano Malpensa - Keflalvik
È stato un viaggio dal buio alla luce: sono partito a mezzanotte e, ovviamente, a Milano il cielo era scuro. È stato affascinante svegliarmi verso l’1.30 e vedermi immerso in uno splendido cielo azzurro e chiaro.
Arrivato all’Aeroprto di Keflavik mi sembrava di rivivere l’avventura dell’anno scorso: tutto era uguale. Era come ritornare in posti cari e conosciuti. Quasi quasi mi aspettavo di vedere per terra mio papà che mangiava i pop-corn sotto la finestra dei reclami! Invece erano altri gli accampati ad attendere una coincidenza.
Non pioveva e alle 2:30 di notte era chiaro come fosse giorno.
Volo Reykjavik -Akureyri
L’aeroporto di Reykjavik era piú piccolo di quello di Kelflavik: un’unica stanza, gli avvisi erano semplici fogli A4 che venivano stampati ed esposti... e anche l’aereo era piccolo: 36 posti e rumorosissimo. L’aeroporto di Akureyri era ancora più piccolo di quello della partenza.
Akureyri -Húsavík
Il pullman di linea per Husavik era un pulmino. Oltre all’autista e a me c’erano anche una ragazza inglese e un ragazzo svizzero. Abbiamo fatto sosta alle cascate di Goðafoss per qualche foto.
Húsavík - Hraunhafnartangi
Alle 19 in punto Rúnar è passato a prendermi con la sua auto alla stazione di servizio N1 di Húsavík. Il panorama di quest’ultimo tratto di viaggio era eccezionale: ad ogni curva nuove scogliere e i riflessi del sole sul mar di Norvegia erano continuamente diversi. Finalmente da lontano ho visto Hraunhafnartangi, il faro più a Nord dell’Islanda. Quante volte nei mesi scorsi ho cercato la foto su internet, quante volte ho studiato la posizione e i dintorni.
Eccomi, finalmente, all’inizio di una nuova avventura!
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