Nonostante questa mattina abbia fatto le cose con calma e sia partito alle 10:30, sono un giorno avanti sulla tabella di marcia. Dovevo arrivare a Pieljekaise (8 km) e invece ho continuato fino ad Adolsström (altri 14 km).
La prima parte è stata una salita fino sl piano ad ovest del Pieljekase. Con il sole che scalda, camminare nella foresta di betulle prima e sopra la linea degli alberi dopo, è tutta un'altra cosa: più piacevole e meno stressante.
Arrivato in cima, dopo aver ammirato il paesaggio in cui mi sarei immerso a breve, sono entrato nel parco nazionale del Pieljekaise. Subito la discesa mi ha portato in una fantastica foresta di betulle. Alle 12:30 sono arrivato al rifugio che doveva essere la mia tappa: sono entrato a mangiare qualcosa, ho riempito d'acqua la borraccia e sono ripartito.
Mentre scendevo a valle nella foresta mi rammaricavo di non essere capace di distinguere e riconoscere l'immensa varietà di vegetazione, funghi, volatili che mi capitava di incontrare.
Al ponte sul lago Luvtávrre ho visto che stava arrivando un temporale: penso di esserci passato intorno continuando il cammino.
Il sentiero è diventato una bella e semplice passeggiata nella foresta, con il sole che andava e veniva da dietro le nuvole. Ovviamente non sono mancate le zone paludose in cui il piede sprofondava fino a oltre la caviglia.
Sono arrivato ad Adolfsström per le 16:00. Non sono più in mezzo al nulla come nei giorni scorsi: qui c'è un paese vero e proprio, con case, strade asfaltate, ristoranti e alloggi per i turisti. Ho trovato un prato per piantare la tenda a 55 Sk (comprese la doccia e la corrente elettrica). Sono andato a vedere il lago e ad individuare l'imbocco del sentiero per domani... troppo vento! Mi sono rifugiato in tenda.
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