Anche oggi abbiamo raddoppiato la tappa: 25 km e siamo arrivati a Sälka.
Questa mattina ci siamo svegliati tardi. Il mio vicino di tenda era un italiano: il primo che trovo sul Kungsleden. Siamo partiti verso le 8:30. Il cielo non era sereno ma non sembrava promettere pioggia.
La prima parte del percorso di oggi si è snodata lungo una vallata molto bella. Il sentiero era spesso interrotto da rivoli d'acqua che confluivano nel torrente alla nostra destra. Per la prima volta abbiamo visto la neve. Verso le 13 eravamo al rifugio Tjäktja. Per arrivarci abbiamo attraversato il fiume, che in quel punto scavava un canion e di riversava di sotto con innumerevoli cascate. Abbiamo pranzato. Ho assaggiato la crema di riso e bacon che avevo comprato ieri: molto buona!
Abbiamo proseguito e la strada è diventata un sentiero si pietre. Molto faticosa soprattutto la salita per arrivare a un edificio Sami: prima pietre e poi nella neve.
Dopo una più che meritata pausa siamo ripartiti e, appena il sentiero ha svoltato, si è aperta davanti agli occhi una mervigliosa vallata che ci ha fatto rimanere a bocca aperta.
Come ieri, anche oggi gli ultimo chilometri sono stati massacranti, un po' per il male alle spalle e ai piedi, un po' perchè tutte le persone che arrivavano al contrario ci dicevano un chilometraggio diverso...
Alla fine, verso le 18:00, siamo riusicito ad arrivare a Sälka. Abbiamo fatto la spesa (mi sono comprato un cioccolato da 300g che ho mangiato tutto) e siamo andati dall'altra parte del fiume a piantare la tenda.
Ho salutato una mega-vescica sotto un dito del piede sinistro, ma Joshua è più conciato di me. Fuori fa freddo, c'è vento e penso che fra poco si metta a piovere. Fa così freddo che non sono riuscito ad andare al fiume a lavarmi; nello zaino ci sono ancora le cose umide di ieri; ho l'iphone scarico e non posso ricaricarlo e, come se non bastasse, la mia tenda è in discesa, con un sasso che spunta in mezzo. Sono così stanco che va bene così.
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