16 luglio
Ancora una levataccia questa mattina (5:00) per fare più chilometri possibili senza il sole. I chilometri da percorrere erano 32.
Quando siamo partiti ero così stanco che quasi mi addormentavo mentre camminavo. Verso le 6:30 abbiamo fatto colazione e in breve tempo abbiamo raggiunto Hospital, dove c'è il bivio che segna il percorso differente per Finisterra e per Muxia. Intanto si era fatto chiaro, anche se era scesa la nebbia.
È rimasto nuvoloso fin verso le 11:00, così siamo riusciti a rimanere al fresco per più tempo, anche perchè ormai ad ogni passo si sentivano tutti i chilometri percorsi, soprattutto i 55 degli ultimi due giorni.
Alle 13:30, dopo essere passati da una spiaggia, siamo finalmente arrivati a Muxia, dove abbiamo preso posto in albergo. Arrivare all'Oceano a piedi dopo tanta fatica non ha prezzo.
Era la festa della Madonna del Carmine, la patrona dei pescatori, e il botti che continuamente scoppiavano per aria sembravano festeggiare il nostro arrivo.
Nel pomeriggio siamo andati a ritirare l'attestato del nostro arrivo a Muxia (la Muxiana) e poi ci siamo recati alla Chiesa della Virgen de la barca, situata su uno scoglio direttamente sull'oceano. La vista da quel luogo è magnifica.
Per cena abbiamo cucinato pasta alla carbonara e ci siamo divertiti con gli altri compagni di cammino: Santos, Stanislao (simpaticissimo), una giapponese che non riusciva a cucinare le lasagne, un altro spagnolo... è incredibile come basti poco per creare dei legami e delle confidenze tra persone che non parlano nemmeno la stessa lingua!
Nessun commento:
Posta un commento