Ieri sera eravamo stanchi morti. Alle 21:00 siamo andati a letto e abbiamo dormito come sassi fino alla sveglia (5:30).
Quando siamo partiti questa mattina sembrava brutto tempo. Era ancora buio e la città di Santiago, immersa nella solitudine notturna e nella luce giallognola dei lampioni, era uno spettacolo molto suggestivo.
Siamo entrati quasi subito nei profumatissimi boschi di eucalipto, molto più fitti di quelli incontrati finora,
Fino a Quintanas eravamo da soli, dopo abbiamo iniziato a incontrare pellegrini come noi diretti a Finisterra o che tornavano indietro verso Santiago. Dopo aver recitato le lodi si è unito a noi Santos, il companero di cama dello zio ad Arzúa.
Il percorso di oggi (21 km) è stato tranquillo. Ormai il corpo è allenato e non soffre più come i primi giorni.
Degna di nota è stata la ripida salita di 2,6 km che da Aguapesada (58m) ci ha portati all'alto de Mar de Ovellas (272 m). Bellissimo il paesaggio del ponte sul rio Tambre a Ponte Maceira. Peccato che lo zio non l'abbia visto perchè ha lasciato gli occhiali da vista in albergue a Santiago. Per lui abbiamo fatto parecchie foto.
Sotto il sole siamo arrivati all'albergue della Xunta di Negreira alle 12:30.
Adesso stiamo studiando la tappa di domani: lo zio è un po' preoccupato, soprattutto perchè è molto lunga e le previsioni del tempo dicono che ci sarà sole. Speriamo di farcela.
Nessun commento:
Posta un commento