Ultimo giorno da pellegrino. Mi manca già la vita di strada di questi giorni.
Mentre facevo colazione, il fattore ha fatto qualche telefonata per trovarmi un alloggio a Trondheim. In città c'è l'Aqua Nor, la più grande fiera della pesca di tutta la Norvegia, e c'è il "tutto esaurito".
La prima parte della tappa è stata tutta in salita: il GPS segnava che stavo procedendo in linea retta verso la città... ma che fatica! Dopo 10 km ho incontrato le due signore tedesche che erano partite un'ora e mezza prima di me.
Con calma sono andato avanti fino a Feginsbekka, il "Monte do Gozo" del cammino di sant'Olav, da cui, per la prima volta ho visto la cattedrale di Narados. Che gioia!
Ormai il percorso continuava in città. Sulla riva del fiume Nidelva tutti prendevano il sole.
Sono arrivato di fianco e, quando sono arrivato davanti alla facciata, sono rimasto ammirato dalla grandezza e dalla maestosità della cattedrale: bellissima! Finalmente, alle 14.00, ero arrivato!
Ho atteso fino alle 15.00 per ricevere l'attestato di pellegrinaggio; intanto mi sono sistemato in dormitorio meditando sulle emozioni di questa ultima giornata.
Trondheim è pieno di italiani, pellegrini e turisti lamentosi. Ho scoperto che Sara, avanti di un giorno rispetto a me lungo il cammino, è una ragazza che avevo già incontrato due anni fa sul cammino di Santiago. Come è piccolo il mondo ed è proprio vero che chi inizia a camminare non si ferma più.
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