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venerdì 12 luglio 2013

Trinidad de Arrre - Pamplona



Pamplona, 11 luglio 2013 ore 6.30
Ci siamo svegliati alle 4.00 per andare a vedere l'Encierro de Toros a Pamplona. Eravamo in quattro: Carlo, Nicola, Roberto ed io. Era ancora buio e i bus portavano a casa persone in pamplonica che avevano passato la notte alla Fiesta.

In un ora abbiamo percorso i 4,8 km che ci separavano da Pamplona. L'ingresso in città ci ha colto di sorpresa: strade piene di gente, per lo più ubriaca; musica alta; spazzatura dovunque... e noi quattro con zaini e bastoni a farci largo per raggiungere il deposito zaini. Mentre passavamo tutti ci salutavano, ci offrivano da bere, si mettevano a chiacchierare con noi in tutte le lingue...

L'ENCIERRO DE TOROS 

Encierro de Toros 11 luglio 2013
Alle 6:00 eravamo pronti per vedere l'Encierro. Abbiamo provato un paio di postazioni, alla fine siamo riusciti a salire su un balcone di un ripostiglio proprio alla curva de la Estafeta (nel prezzo era compresa anche la colazione). Alle 7.50 i corridori hanno cominciato a sfilare per il percorso in attesa dell'arrivo dei tori. Alle 8.00 in punto il primo razzetto segnava l'inizio dell'Encierro. A seguire il secondo botto annunciava che tutti i tori erano usciti dal recinto. Arrivavano. Anche noi che eravamo sul balcone sentivamo l'adrenalina salire nell'attesa. La gente nel percorso comincia a guardarsi indietro, nervosa, pronta per scattare... alla fine ecco arrivare i tori di corsa infilando a tutta velocità Calle de la Estafeta. La gente si sposta, cade, qualcuno si schianta con forza contro lo stipite della porta del n1. I tori passano circondati dai corridori in festa... Terzo colpo: i tori sono nell'arena; quarto: l'Encierro è finito e la folla esplode in un urlo di festa. Tutto si è svolto in 4 minuti. 

Molti ci vanno per orgoglio sperando di mostrarsi coraggiosi. Molti scoprono che non sono coraggiosi affatto; ma almeno ci sono andati. Non c’è assolutamente niente da guadagnare, tranne la soddisfazione interiore di esser stati nell’arena con un toro; il che è di per se stesso qualcosa che chiunque l’abbia fatto non dimentica più. (E. Heminguay, Morte nel pomeriggio)

Siamo scesi e ho salutato gli altri: ripartivano. Ora sono a Pamplona a godermi la festa, da solo. Ho con me un sacchetto di plastica con k-way, felpa e carta igienica. Viva san Ferimin!

LA FIESTA

Dopo l'Encierro, ho girato la città. Non c'era niente di particolare, se non un sacco di gente con in mano un bicchiere da 0,75 di Sangria; tre o quattro bande musicali che suonavano contemporaneamente per le strade; in ogni angolo artisti a di tutti i tipi... 

Dopo pranzo mi sono fatto un pisolino sotto un albero, svegliandomi alle 15.30 solo per riaddormentarmi in un altro parchetto.

LA FIERA DE TOROS


Pamplona - corrida

"La prima volta che andai a una corrida mi aspettavo di rimanere inorridito e forse nauseato da ciò che mi avevano detto sarebbe accaduto ai cavalli. Tutto quello che avevo letto intorno all’arena insisteva su questo punto; la maggior parte di coloro che ne scrivevano condannavano le corride come una stupida faccenda brutale, ma anche coloro che ne parlavano bene, considerandole dal punto di vista spettacolare e come esibizione di abilità, deploravano l’uso dei cavalli con tono di scusa. L’uccisione dei cavalli nell’arena era considerata insostenibile. Ritengo che da un moderno punto di vista morale, vale a dire da un punto di vista cristiano, l’intera corrida sia insostenibile; c’è senza dubbio molta crudeltà, c’è sempre pericolo, sia voluto che inaspettato, e c’è sempre la morte, e non intendo tentare di sostenerla ora, ma soltanto di raccontare onestamente la verità che ho scoperto a questo proposito. Per far questo, devo essere assolutamente sincero, o tentare di esserlo, e se coloro che leggeranno questo libro decideranno con disgusto che è scritto da qualcuno privo della loro finezza di sensibilità, non mi resta altro da fare che ammetterlo per vero. Ma chiunque legga queste pagine può formulare con fondatezza un simile giudizio soltanto quando, sia uomo che donna, abbia visto le cose di cui si parla e conosca veramente quali sarebbero le sue reazioni ad esse."
(H. Heminguay, Morte nel pomeriggio)

Alle 17.30 è ricominciata la Fiera de Toros. Con tutta la città, ho seguito la banda, dal palazzo del Comune fino alla Plaza de Toros. Sono riuscito a trovare un biglietto per la corrida. Ho visto cinque tori. Non è uno spettacolo che fa per me, ma quello che accade nell'arena che ha quel non so che di primordiale e affascinante, quasi un rituale che va a toccare alcune corde del nostro essere uomini: ha a che fare con la paura, la natura potente da dominare, l'uomo che vince la natura, il pericolo, la morte, l'onore,... Durante la corrida, un matador, Iván Fandiño, è stato colpito ma, dopo un momento, ha continuato. 
Mentre i tori combattevano e morivano nell'arena, sugli spalti la gente condivideva la merenda al sacco portata da casa (con tanto di borsa termica), ci si lanciava sangria, si cantava e si ballava sulle note delle due bande musicali presenti.

L'ENCIERRILLO Alle 22.00 sono andato a vedere l'Encierrillo: mentre calava la luce e si creava l'unico suggestivo momento di silenzio della giornata, i pastori hanno accompagnato i tori di domani fino al recinto da, dove partirà l'Encierro. 


LA NOTTE Ho assistito al migliore spettacolo di fuochi artificiali che abbia mai visto. Una cosa straordinaria! Al termine é scoppiata la festa. La Plaza de Castillo si è trasformata in una discoteca all'aperto. Eravamo così tanti che non si riusciva a passare. Alle 2.00 il dj ha chiuso e sono ripartite le bande e gli artisti di strada. Gli ubriachi non si contano più; le vie sono piene di spazzatura, bottiglie e bicchieri, di vetro e di plastica; le strade sono appiccicose. Che schifo! La festa si sta spostando nelle vie laterali. 
Sono appena stato a vedere i tori: non dormono e scalpitano nervosi. Ci credo. Con tutta questa confusione!

Ore 3.00 Mai vista una festa così: non finisce mai! Adesso sono una panchina e tento di riposare almeno qualche ora. Da Pamplona per oggi è tutto. Buona notte!


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