Chi se l'aspettava! Sono a León!
Oggi!
37 chilometri e non sentirli!
Beh, quasi... qualche vescica, mal di gambe... solite cose, insomma.
Ormai è iniziata la quarta settimana del mio viaggio e mancano solo 308 chilometri a Santiago.
Alle 6.15 era buio e tirava vento, faceva freddissimo. Per i primi 13km, fino al primo paese, il sentiero costeggiava la strada, attraversando la meseta, con gli alberelli piantati sulla sinistra. Non ho incontrato quasi nessuno per tre ore. Ho pensato tanto. Le mesetas, giorno dopo giorno, mi hanno scavato dentro, sempre più in profondità e anche oggi non sono state da meno.
Quando ormai non ce la favevo più, è comparso Reliegos, dove ho fatto colazione. Anche se erano le 9.30 sono ripartito con la felpa perchè il cielo si era quasi completamente coperto di grossi nuvoloni neri e continuava a esserci vento.
A Mansilla de las Mulas (19km) mi sono fermato in chiesa a pregare. Ero indeciso se rimanere per la notte: la messa era alle 12.30 e in paese stavano preparnando la festa medievale... ma era ancora presto e in fondo non ero stanco. Proseguire significava arrivare a León, altri 17 chilometri. Ho proseguito.
Da questo momento il paesaggio è cambiato: sono comparse le prime colline, i paesini si susseguivano con una frequenza di soli 3/4 chilometri. Con il cuore più leggero ho passato Villamoros, Puente Villarente, Arcahueja e Valdefuente. Il cammino si è affiancato alla trafficata statale ed è iniziata la periferia di León. Finalmente un po' di civiltà: grandi capannoni industriali, cartelloni pubblicitari... mi mancavano.
Dall'Alto del Portillo ho intravisto la città. Non sapevo se era León, non volevo illudermi... fino a quando, dopo un cavalcavia, ho scorto in lontananza la cattedrale. Ero quasi arrivato!
Sono entrato a León alle 15.00. Dopo poco ho passato le antiche mura e sono arrivato al monastero benedettino di Santa Maria de Carbajal, che già mi aveva ospitato lo scorso anno con lo zio Riccardo. In questo luogo il cammino si collega a quello del 2012. Quanti ricordi! Quante emozioni! Quante cose sono cambiate!
È stato straordinario entrare per la prima volta nella cattedrale di León, per la messa delle 18.00, e iniziare a salutare i presenti: quasi tutti pellegrini che non vedevo da qualche giorno, da una settimana o più. Non c'é niente di più bello che condividere la messa della domenica con le persone con cui sto passando le giornate e che stanno vivendo la mia stessa esperienza!
Alle 21:30 suor Anna ci ha accompagnato all'interno del monastero per la preghiera di Compieta e la Benedizione del pellegrino.
Ho conosciuto altri italiani che partono da qui. Ormai mi considerano un veterano del cammino: mi chiedono consigli sulle tappe, sulle vesciche, su come fare lo zaino... addirittura mi chiedono se l'acqua è potabile.
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