Sono stato da solo fino al puente de la Reina (pochi metri dal rifugio). Qui ho incontrato il mio compagno di viaggio di oggi. Spagnolo, anzi della Galizia, e per la precisione di Santiago de Compostela, insegnante di sostegno delle scuole superiori, esperto in botanica e giardinaggio... Ho camminato con lui per i 24km della tappa odierna, parlando in un misto di inglese, italiano, spagnolo cercando di capire e di farmi capire.
Siamo andati veloci: abbiamo fatto solo tre brevi soste: a Cirauqui (7,5km), al ponte medievale sul Rio Salado (oh, è un fiume veramente salato!) e a Villatuerta (18,5 km). Con un ultimo sforzo, sotto il sole di mezzogiorno, abbiamo raggiunto Estella.
Abbiamo fatto la fila per prendere posto al rifugio municipale. Quante persone note, semplicemente incrociate o conosciute durante il cammino: il ragazzo italiano con una tendinite al piede, Carolina, la ragazza canadese, l'italiano con il brasiliano, i due della corea del Sud, l'australiano che avevo incontrato sul treno per St-Jean,...
Dopo la doccia e il bucato siamo andati al bar della stazione a mangiare un bocadillo con frittata e salamino piccante.
Poi a casa per un breve pisolino.
Ora tutti stanno cenando. Il tempo sta diventando brutto e sembra che possa iniziare a piovere da un momento all'altro. Io aspetto Fran: dobbiamo cenare insieme ma non so dove sia.
Ore 22.00. Finito di mamgiare. Ho preparato la pasta al sugo. Troppo dura per Fran. Ci credo: in spagna la mangiano stracotta e la mettono nell'acqua subito appena accendono il fuoco! Di secondo abbiamo mangiato mezzo peperone e mezzo pane ai cereali proveniente da Saragozza.
Se domani non avete niente da fare, tra le 7.00 e le 8.00, potete vedermi passare alla fuente del vino, di Irache, a pochi chilometri da qui, accedendo alla webcam su www.irache.com.
Nessun commento:
Posta un commento