Quella di oggi è stata una giornata strana: una giornata di pausa, non ho camminato.
Avevo puntato la sveglia alle 7.30 ma già dalle 6.00 non sono riuscito più a dormire, grazie ai rumori dei preparativi di chi partiva. Quando è suonata la sveglia eravamo rimasti nella camerata solo in due. L'alberguera è venuta a farci fretta perchè alle 8.00 doveva chiudere.
Siamo usciti dall'Albergue Municipal per andare all'Albergue Divina Pastora, dove ci siamo registrati per la notte e abbiamo depositato gli zaini. Abbiamo fatto un tentativo di visita della città ma ci siamo ritrovati sdraiati sulle panchine della piazza della Cattedrale: tentativo fallito.
Abbiamo vagato per Burgos senza sapere cosa fare: ci siamo fermati a mangiare qualcosa e poi siamo tornati nell'ostello, siamo usciti ancora e siamo rientrati... tutto il giorno così. Volevo anche andare al centro de salud per farmi vedere le gambe ma non ho fatto neanche questo. Quanto è difficile passare dalla vita da pellegrini a quella da turisti!
La giornata di oggi, peró non è stata inutile.
Innanzitutto mi sono riposato: i muscoli si sono rilassati, non sono arrivato a mezzogiorno stravolto, stanco e senza la voglia di far nulla. Ho potuto quindi, con più tranquillità, riflettere e fare il punto della situazione dopo due settimane e 290 chilometri di cammino.
Oggi è stata anche la giornata dei saluti: ho salutato Rosa, Annalisa e Fran. Ci conosciamo da una settimana ma è come se ci conoscessimo da sempre. Mi dispiace continuare senza di loro, mi hanno dato tanto e mi hanno aiutato a entrare in me stesso. Mi mancheranno.
Eppure ho voglia di ripartire. Ancora una volta dovró ricomiciare da capo, affidandomi al Signore e al Cammino, che ancora, sicuramente, hanno in serbo qualcosa e qualcuno da incontrare.
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